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Diplomazia economica

I rapporti economico-commerciali tra Italia e Turchia sono di ottimo livello come testimoniato dal fatto che l’Italia si colloca sempre ai primi posti tra i principali partner del Paese. L’Italia è il primo partner commerciale della Turchia nell’area del Mediterraneo e il secondo in Europa, con un interscambio che nell’ultimo triennio ha visto una crescita considerevole.

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE, nel 2023 il dato del commercio estero dell’Italia con la Turchia ha collocato il nostro Paese al 5° posto tra i maggiori partner commerciali della Turchia a livello globale, raggiungendo un interscambio pari a circa €26 miliardi nel 2023. In continuità con il 2022, l’interscambio commerciale con l’Italia al 31 dicembre 2023 registra un saldo positivo per l’Italia di €2,7 miliardi, in aumento rispetto al 2022.

Nel 2023, le esportazioni italiane hanno superato per la prima volta i €14 miliardi con un incremento pari al 6,4% rispetto al 2022, dato che colloca il nostro Paese al 6° posto tra i principali fornitori della Turchia. I primi dati del 2024 confermano la tendenza di crescita, con un export italiano che nei primi cinque mesi del 2024 ha toccato i € 8mld, in crescita di quasi il 35% rispetto allo stesso periodo del 2023.

L’Italia si mantiene invece stabile quale 5° cliente della Turchia con €11,5 miliardi di beni e servizi acquistati, segnando un decremento del 5,7% rispetto al 2022, più che compensato dall’incremento delle esportazioni.

La tipologia di prodotti scambiati, che vede tra le prime categorie merceologiche prodotti ad alta intensità tecnologica, denota l’elevato grado di interconnessione e complementarietà delle due economie e le opportunità che ne derivano per le aziende italiane. Nel 2023, la dinamica dell’export italiano è infatti stata trainata dalle vendite di “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+100,2%) e degli “articoli in ferro e acciaio” (+51.7%). In calo, invece, l’export di “combustibili e oli minerari” (-71,1%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export rimane rappresentata dai “macchinari e apparecchiature meccaniche”, in crescita del 25,1% rispetto al 2022, con un valore di USD 3,4 miliardi.

La dinamica dell’export turco mostra invece un calo negli acquisti italiani di “ferro e acciaio” (-50,8%) e “rame” e “materie plastiche”, a fronte di una crescita nel settore “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+23,6%); “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 2,8 miliardi. Nel confronto con i principali partner commerciali europei, le esportazioni di Francia e Germania verso la Turchia sono cresciute nel 2023 rispettivamente del 22,6% e del 18,8%; l’export britannico ha registrato un aumento meno marcato, pari al 10%.

Per quanto riguarda gli Investimenti Diretti Esteri (IDE), dopo l’ottima performance del 2022, si registra uno stock di IDE netti italiani in Turchia di €5,7 miliardi al 2023, mentre lo stock di IDE netti turchi in Italia si attesta a più di €1,1 miliardi. L’Italia continua a rappresentare una “porta di accesso” privilegiata per il mercato dell’Unione europea (UE) anche grazie alla logistica agevolata dalla ridotta distanza e da alcuni hub fondamentali per il trasporto di merci RO-RO come il Porto di Trieste.

Più in generale, l’Italia rappresenta un partner fondamentale per Ankara in settori strategici quali quelli delle infrastrutture e dell’energia. Ne è una dimostrazione la tradizionale e consolidata presenza di grandi gruppi dell’industria manifatturiera italiana con impianti produttivi nei principali cluster industriali turchi; l’attività di gruppi italiani nei progetti di produzione e connessione energetica; l’importante ruolo delle banche italiane; la partecipazione allo sviluppo infrastrutturale del Paese; la cooperazione nel settore dell’industria della difesa cha ha raggiunto un eccellente livello di collaborazione.

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L’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara coordina le attività di promozione economica in Turchia, ponendosi come obiettivo la crescita dell’interscambio commerciale, dei flussi di investimenti e della cooperazione tecnologica tra i due Paesi. La strategia di promozione è attuata grazie a un continuo coordinamento con gli altri soggetti del Sistema Italia in Turchia: il Consolato Generale ad Istanbul, il Consolato ad Izmir, gli Uffici ICE-Agenzia e SACE di Istanbul, l’addetto della Banca d’Italia, la Camera di Commercio italiana ad Istanbul e la Camera di Commercio italiana ad Izmir. Per le imprese italiane che vogliono mettersi in contatto con l’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata è disponibile la piattaforma online NEXUS.

 

Accordi di carattere economico e commerciale:

Accordo per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e prevenire le evasioni fiscali

Accordo per la promozione e la protezione degli investimenti