Oltre duemila persone hanno preso parte ieri, nel giardino della Residenza dell’Ambasciata d’Italia ad Ankara, alla Festa della Repubblica ospitata dall’ambasciatore Giorgio Marrapodi.
Nel complesso architettonico progettato negli anni ’30 dall’architetto Caccia Dominioni si sono raccolti attorno alla bandiera italiana numerosi rappresentanti istituzionali turchi, tra cui una nutrita delegazione dalla Grande Assemblea nazionale, oltre ad esponenti di altissimo profilo del mondo economico, accademico, culturale e della stampa.
Una cerimonia nel segno dell’enogastronomia, del design, della meccanica e dell’industria italiana, declinati attraverso innovazione e stile: queste le coordinate dello sforzo promozionale profuso dai 40 sponsor presenti, tra cui le maggiori aziende impegnate quotidianamente nel rafforzamento del legame economico tra i due Paesi. A ciascun sostenitore è stata dedicata una targa al termine del segmento istituzionale.
Rivolgendosi agli ospiti, l’ambasciatore Marrapodi ha sottolineato il delicato momento vissuto dal sistema internazionale – tra sfide epocali e incertezza – riaffermando il chiaro impegno dell’Italia a garantirne la stabilità, anche attraverso la presidenza G7 e grazie al coinvolgimento di partner come la Turchia. Il vice ministro degli Esteri, Mehmet Kemal Bozay, ha rimarcato da parte sua il forte legame che unisce le due nazioni e lodato l’eccezionale rapporto bilaterale, su cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e la premier Giorgia Meloni nell’ultima telefonata di pochi giorni fa, hanno ribadito il comune interesse a investire. I partecipanti, in numeri record, hanno potuto apprezzare prodotti italiani famosi in tutta la Turchia e visitare, nei locali interni della Residenza, una mostra di giovani artisti dedicata ad esaltare e valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato italiano in Turchia, tra Palazzo di Venezia a Istanbul e il compound ad Ankara. Protagonisti dei segmenti musicali, anche in occasione di un concerto tenutosi la sera precedente all’evento presso il Teatro dell’Opera di Ankara, i solisti vincitori del Concorso lirico “Tullio Serafin”, direttamente dal Festival Vicenza in Lirica.