Si è tenuta mercoledì 06 febbraio 2019 la cerimonia di chiusura del progetto di gemellaggio finanziato dall’Unione Europea, tra la Gendarmeria turca e l’Arma dei Carabinieri italiana, dal titolo “Strengthening the Institutional Capacity of Gendarmerie General Command Regarding Public Order Management and Crowd Control”, finalizzato a prevenire le possibili violazioni dei diritti umani, causate da uno sproporzionato uso della forza durante le operazioni di gestione dell’ordine pubblico. Come sottolineato dall’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Massimo Gaiani, il rispetto dei diritti umani tocca uno dei valori cardine dell’Unione Europea ed ogni passo in questa direzione deve essere un obiettivo strategico sia per la Turchia che per l’UE.
Nell’ambito dell’iniziativa, durata 27 mesi, la Gendarmeria turca ha rafforzato le sue competenze nel controllo dell’ordine pubblico e di grandi folle, grazie al sostegno dell’Arma dei Carabinieri che, coordinata dal Comando Generale, ha partecipato al progetto mediante il CoESPU (Centro di Eccellenza per le Stability Police Units), in qualità di Lead Partner.
La cerimonia celebrata mercoledì dimostra che la relazione tra la Turchia e l’UE è reciprocamente vantaggiosa e che i twinning si confermano – ancora una volta – strumento di promozione del dialogo tra l’amministrazione pubblica dei paesi partecipanti, consentendo la diffusione di competenze tra Stati membri e Paesi candidati all’adesione.